Sappiamo che i Fenici commerciavano tessuti di lino tinti di rosso vivo, colore detto porpora. Questa particolare tonalità di rosso era ottenuto, con procedimenti segreti, da un mollusco marino, il mùrice.
I tessuti color porpora erano costosissimi poiché da un mollusco si ricavavano solo poche gocce di colore e pertanto ne occorrevano delle quantità enormi per tingere un solo pezzo di stoffa. I centri maggiori dove si tingevano i tessuti di porpora furono Tiro e Sidone; a sud di quest'ultima città esiste ancora oggi una collina formata dalle conchiglie dei murici che venivano utilizzatati per colorare le stoffe.
La porpora era detta colore dei re proprio perché, visto il suo elevato costo, poteva essere acquistata solo da persone facoltose e quindi divenne simbolo di potere poiché indossata solo dai più alti ceti sociali.
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