Arianna ha una casa in montagna, vicino ad una pineta attraversata da un fiume che scorre vigoroso fino a valle. Durante una delle sue tante passeggiate nei boschi, Arianna ha trovato un piccolo scoiattolo ferito. Per curarlo lo ha portato a casa con se; inizialmente non sapeva come nutrirlo poi ha iniziato a dargli del latte con dei semi, ma il piccolo scoiattolo aveva difficoltà a mangiare; così ebbe un'idea affidò lo scoiattolo alle cure della sua gatta, che era in stato di allattamento. Mamma gatta non fece differenza alcuna con i suoi piccoli dando da mangiare anche allo scoiattolo, che ben nutrito crebbe velocemente e diventò un animaletto docile e grazioso.
Successivamente l'alimentazione dello scoiattolo è cambiata infatti Arianna oltre a dargli semi e noci doveva fornirgli pezzetti di legno insieme al cibo, in modo che lo scoiattolo potesse affilare senza interruzione i suoi incisivi a scalpello, in continua crescita.
Ad un certo punto purtroppo Arianna è stata costretta ha mettere lo scoiattolo in una gabbia metallica, a volte lo tirava fuori per coccolarlo e giocare con lui ma sempre con il timore che potesse fuggire. Un giorno decise di liberarlo poiché capì che lo stava privando della sua libertà; quindi riportò lo scoiattolo in pineta. La sera Arianna si sentiva triste e sola e pensando al suo scoiattolino mise sul terrazzo la gabbia aperta con dentro delle noci; con la speranza che lo scoiattolo tornasse. E fu così!! ancora oggi, lo scoiattolo giornalmente torna nella sua gabbia per mangiare qualcosa, passa qualche minuto con Arianna e poi va via agevolmente saltando dai rami più bassi all'apice degli alberi e poi ancora giù per abbandonarsi in corse velocissime, irraggiungibile dall'uomo e dagli altri animali.