Il 1° dicembre 1847 il Papa Pio IX introdusse l'uso della marcatura dell'ora con un cannone per avere un solo segnale per l'ora ufficiale piuttosto che il suono non coordinato delle campane delle Chiese.
La tradizione continuò con l'unità d'Italia. Il cannone sparò fino all'agosto 1903 dalla sua prima posizione a Castel Sant'Angelo; fu poi spostato alle pendici di Monte Mario e infine al Gianicolo il 24 gennaio 1904.
Durante la seconda guerra mondiale la tradizione fu interrotta a causa della guerra.
Il 21 aprile 1959, in occasione del 2712° anniversario della fondazione di Roma, il cannone ricominciò a segnare il "mezzogiorno" per i cittadini romani.
Il tipo di cannone utilizzato fino all'agosto 1904 è sconosciuto. Da allora fu utilizzato un cannone da 75 mm, lo stesso utilizzato dall'Artiglieria del Regno d'Italia per aprire la breccia di Porta Pia.
In seguito fu utilizzato un obice del 149/13; il suo cannone, bottino da guerra dell'esercito austro-ungarico nella guerra 1915-1918, fu installato su una carrozza italiana.
Il 1° febbraio 1991, quel cannone sparò il suo ultimo colpo.
Ora viene utilizzato un obice risultato dell'assemblaggio della cannula 105/22 con il carrello 88/27 utilizzato durante la seconda guerra mondiale.
Lo squadrone di servizio, fornito in primo luogo dall'8° CERIMANT di Roma, è sempre a disposizione dell'Esercito.
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