In Australia c’è la più grande barriera corallina del mondo. Questa barriera dalle bellezze mozzafiato contiene una grande varietà di vita marina e si compone di atolli corallini e centinaglia di pittoresche isole tropicali.

Proprio per la sua bellezza naturale la Grande Barriera Corallina australiana è diventata una delle mete turistiche più ambite ed è considerata una delle sette meraviglie del mondo; è più grande della muraglia cinese ed è l’unica cosa vivente visibile dallo spazio.

Purtroppo negli ultimi due anni si e verificato un massiccio sbiancamento  dei coralli, ciò rappresenta uno shock per tutti gli amanti della natura poiché a causa di questo fenomeno, molte specie esotiche sono state portate all’estinzione. Lo stesso destino sembra sia riservato alla Barriera Corallina delle Maldive; gli scienziati ci informano che quello che era una vasta gamma di colori appena un anno fa, ora è sterile e morto sui fondali oceanici. Negli ultimi trenta anni sono andate perse quasi la meta delle Barriere Coralline della terra, se non si interviene subito il 90 per cento di esse sarà destinato a morire nei prossimi decenni.   

 Le cause dello sbiancamento dei coralli sono la pesca eccessiva, il riscaldamento globale e la contaminazione dell’acqua. Le Barriere Coralline sono dette foreste pluviali subacquee e forniscono riparo alle specie marine ma proteggono anche le coste dall’ira del mare. Gli scienziati affermano che il 90 per cento delle Barriere Coralline sarà danneggiato entro il 2050 se non si interviene drasticamente fermando il riscaldamento globale. Questo non è qualcosa che accadrà tra 100 anni sta succedendo oggi; in questo momento le stiamo perdendo molto rapidamente inoltre gli scienziati sottolineano che questo fenomeno interesserà il mondo intero e non solo una parte della terra.

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